Quattro Incisioni all’Acquaforte di Armigeri  di Jacob de Gheyn (Anversa, 1565 circa – L’Aia, 29 marzo 1629) incisore olandese, montate su di un cartoncino avorio. Sono incisioni all’acquaforte su lastra di rame del 1607 circa provenienti da un’opera libraria tedesca.   In buono stato, sono disponibili in gran numero con soggetti diversi.

Le eleganti stampe antiche offerte in vendita si collocano in quell’ambiente manierista che mise enfasi per la rappresentazione di soggetti militari e che toccò il culmine nel 1607 con la pubblicazione del “Wapenhandelinghe van Roers, Musquetten ende Spiessen” (Maniements d’armes, d’arquebuses, mousquets et piques), manuale pratico e pietra miliare sull’esercizio delle armi, illustrato con tavole su disegni dell’ormai maturo ed affermato Jacob de Gheyn.
L’opera riflette i conflitti che si protraevano negli anni seguenti all’Unione di Utrecht del 1579, in cui le Province del nord si unirono in quella confederazione per l’indipendenza dal dominio spagnolo, che sarebbe divenuta la Repubblica Olandese.
Il libro nacque sulla scia degli aggiornamenti in ambito militare apportati da Maurizio conte di Nassau, le cui idee rivoluzionarie circa l’impiego della fanteria permisero sorprendenti successi contro gli Spagnoli, e fece da volano per la diffusione di tali novità in tutta Europa.

Le 117 figure di archibugieri, moschettieri e picchieri che compongono il volume sono di ottima precisione e si rivelano oggi eccelsi documenti circa i costumi dei soldati e l’uso delle armi nel XVI e XVII secolo.